ABOUT
Vanessa Codutti è una regista italiana under 35 che lavora principalmente con l'opera lirica e la performance site-specific.
I suoi studi comprendono Musicologia all'Università degli Studi di Udine, Arti dello Spettacolo all'Università di Siviglia e Regia d’Opera all'Accademia per l’Opera italiana di Verona.
Nel 2024 si diploma all'Opera Management Course tenuto da Opera Europa.
Come regista ha fatto il suo debutto in Spagna nel 2016 con una piccola produzione di Dido and Eneas di H. Purcell per il Conservatorio di Siviglia ed in Scozia nel 2019 con La Traviata di G.Verdi per la Fife Opera.
In Italia ha debuttato nel 2022 con un dittico composto da La scuola di Guida di Nino Rota e La Cantante, prima assoluta di Maurizio Agostini in Piazzale della Transapina a Gorizia e Nova Gorica come spettacolo inserito nel programma ufficiale "Go! 2025 European Capital of Culture" e trasmesso sull'emittente televisiva RAI.
Nel 2021 è stata finalista al Concorso Lirico Virtuale SOI realizzando un video per il Lied Erlkonig, cantato dalla soprano Gaja Pellizzari.
Nel 2022 insieme alla collega Marialuisa Bafunno e alla scenografa Marina Conti partecipano come duo registico al XII European Opera Prize con un’inedita proposta per l’opera The Turn of the Screw, aggiudicandosi il 4°premo alla finale tenutasi presso la Copenaghen Opera House.
Nel 2023 lo stesso team mette in scena La Sonnambula al Teatro di Verzura del Castello di Spessa per il Piccolo Opera Festival combinando insieme i linguaggi dell'opera e dello site-specific.
Le sue esperienze come assistente alla regia, invece, annoverano teatri come il Teatro G. Verdi di Trieste con Tristan und Isolde di R.Wagner, l’Arena di Verona con Aida di G. Verdi, il Teatro alla Scala con Ti vedo, ti sento, mi perdo di S. Sciarrino e Orphèe et Euridyce di C.W. Gluck, e il Festival Donizetti con La fille due Regiment.
Oltre ad essere direttore di scena per il Piccolo Opera Festival dal 2021, ha ricoperto questo ruolo anche per l’Edinburgh Studio Opera, il New Generation Festival di Firenze, il Teatro Salieri di Legnago e la Fondazione Pergolesi-Spontini di Jesi.
Parallelamente collabora con il Piccolo Opera Festival del Friuli Venezia-Giulia, con cui si impegna a cercare nuove strade per portare avanti una visione di sostenibilità del prodotto artistico, di inclusività, di cooperazione transfrontaliera e dialogo tra diverse culture. E' coordinatrice di Go! Borderless Opera Lab, percorso di alto perfezionamento per cantanti lirici e direttori di scena a Gorizia.
Tra i suoi interessi vi è quello di rendere il linguaggio dell’opera più fruibile e vicino a qualsiasi fascia di pubblico, trovando anche soluzioni innovative per svincolare l’opera lirica dall’edificio teatrale, ricercando nuovi modi d’allestimento in spazi non convenzionali.
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Dal 2021, propone esperienze di teatro itinerante e site-specific. Scrive e realizza il progetto "4 Sentieri, sulle tracce delle donne dei boschi", per dar nuova vita a fiabe e leggende locali friulane nei loro luoghi d'origine, spesso incentrate sulla figura femminile. Organizza cerchi di donne e laboratori in spazi naturali ricercando un linguaggio di interazione tra il corpo e la natura utilizzando metodi affini alla dramma-musico-movimento terapia in collaborazione con Ilaria Siliotto, musicoterapeuta e Camilla Isola, danzatrice e coreografa.
Tra il 2012 e il 2016 realizza Racconti da Ascensore una serie di performance e di "happening" in ascensori pubblici e privati tra Italia, Francia e Spagna.
Nel 2024 realizza, grazie alla produzione della Compagnia Teatrale Drammadilli, Incroci Invisibili, spettacolo-percorso basato su scelte, combinando i linguaggi del teatro, della musica, della danza e del circo.
E' studentessa di artiterapie presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore.